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Guida accompagnata: limiti e requisiti

Guida accompagnata a 17 anni: tutte le regole su età, requisiti, durata e obblighi per chi guida con il foglio rosa e un accompagnatore qualificato.

La guida accompagnata è una formula pensata per consentire ai giovani di acquisire esperienza al volante prima dell’esame di guida. Permette ai diciassettenni che hanno già ottenuto il foglio rosa di esercitarsi alla guida con un accompagnatore qualificato, seguendo regole ben precise.

Questa modalità, conosciuta anche con la sigla GA, è utile per affrontare l’esame pratico con maggiore preparazione, ma richiede attenzione alle limitazioni previste. In questo articolo vedremo chi può accedere alla guida accompagnata, quali sono i requisiti per l’accompagnatore, cosa serve per iniziare e come va utilizzato il veicolo.

Guida accompagnata a 17 anni: chi può farla e con quali condizioni

La guida accompagnata è destinata ai candidati al conseguimento della patente B che abbiano almeno 17 anni e abbiano già superato l’esame di teoria. Una volta ottenuto il foglio rosa, è possibile fare richiesta di autorizzazione per esercitarsi alla guida con una persona abilitata al loro fianco.

È fondamentale che il giovane sia iscritto a una scuola guida e che abbia effettuato almeno 10 ore di guida certificate, di cui almeno 4 in autostrada o su strade extraurbane principali. Solo dopo questa fase è possibile iniziare a esercitarsi in autonomia, sempre sotto la supervisione dell’accompagnatore.

Chi può fare da accompagnatore

L’accompagnatore deve essere una persona di fiducia, ma anche con caratteristiche ben definite. In particolare, deve:

  • avere la patente B da almeno 10 anni;
  • non aver superato i 65 anni di età;
  • non aver subito sospensioni o revoche della patente negli ultimi 5 anni.

Può essere un genitore, un parente o un istruttore autorizzato. È anche possibile indicare più di un accompagnatore, purché siano tutti registrati nella documentazione ufficiale consegnata dalla scuola guida.

Il cartello GA: cos'è e dove va esposto

Durante la guida accompagnata, l’auto deve riportare in modo visibile il cartello “GA” sul lunotto posteriore. Questo segnala agli altri automobilisti che alla guida c’è un aspirante conducente in fase di esercitazione. Il cartello deve essere conforme alle indicazioni del Ministero dei Trasporti e ben leggibile dall’esterno.

È importante ricordare che il cartello GA non autorizza la guida in qualsiasi condizione: restano validi i limiti previsti per i neopatentati, come il divieto di circolazione su alcuni tratti o in specifici orari.

Limitazioni e veicoli ammessi

La guida accompagnata può avvenire solo su veicoli con cambio manuale, regolarmente assicurati e in buone condizioni meccaniche. L’auto non deve appartenere a categorie speciali o avere potenza eccessiva: il criterio guida è che sia lo stesso tipo di veicolo con cui si affronterà l’esame di guida. L’accompagnatore deve valutare se le condizioni siano adatte alla guida in sicurezza.

Quanto dura e come si conclude la guida accompagnata

Una volta completato il periodo di esercitazione, il candidato potrà affrontare la prova pratica con una preparazione più solida. Il foglio rosa con guida accompagnata ha una validità di 6 mesi, durante i quali è possibile guidare secondo le regole previste.

Al termine, se il candidato supera l’esame pratico, otterrà la patente B a tutti gli effetti. In caso contrario, sarà necessario ripetere la trafila teorica e ripresentare la documentazione per una nuova autorizzazione.





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