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Multa per eccesso di velocità: scopri quando scatta, l'importo da pagare, i punti decurtati e come comportarti se ricevi più multe nello stesso anno.
L’eccesso di velocità è tra le infrazioni stradali più frequenti e più sanzionate in Italia. Che si tratti di un lieve superamento del limite o di una violazione più grave, conoscere le regole previste dal Codice della Strada può aiutarti a evitare conseguenze pesanti. Le multe per eccesso di velocità variano in base alla differenza tra la velocità rilevata e quella consentita, ma entrano in gioco anche fattori come il numero di infrazioni commesse, l’orario e il tipo di strada. In questo articolo trovi una guida completa su come si paga la multa, quando scatta, quanti punti si perdono e cosa succede in caso di recidiva.
Il Codice della Strada prevede limiti di velocità specifici per ciascun tipo di strada: 130 km/h in autostrada (110 km/h in caso di pioggia), 110 km/h sulle superstrade e 50 km/h nei centri urbani, salvo diversa segnalazione. L’infrazione si verifica quando la velocità rilevata supera di almeno 5 km/h il limite, al netto della tolleranza.
La tolleranza automatica è del 5%, con un minimo di 5 km/h per velocità inferiori a 100 km/h, e viene applicata in automatico dagli strumenti di rilevazione (autovelox, tutor, telelaser). Questo significa che se, ad esempio, percorri una strada urbana a 56 km/h, difficilmente riceverai una multa, ma a 58 o 60 km/h potresti incorrere in una sanzione.
L’infrazione può essere rilevata sia con dispositivi fissi che mobili, e non sempre il conducente viene fermato al momento: molte multe per eccesso di velocità arrivano direttamente a casa, accompagnate dalla richiesta di identificazione del conducente ai fini della decurtazione punti.
Gli importi delle sanzioni variano in base alla gravità dell’infrazione e all’orario in cui viene commessa (le multe notturne sono maggiorate del 30%). Ecco la suddivisione:
Questi importi si riferiscono alla sanzione base, che può aumentare in presenza di aggravanti o in caso di mancato pagamento entro i termini.
La decurtazione dei punti patente è automatica e si applica al conducente, non necessariamente al proprietario del veicolo. Quando la multa arriva a casa, infatti, è obbligatorio dichiarare chi era alla guida al momento dell’infrazione. La mancata comunicazione comporta un’ulteriore sanzione.
Il sistema di decurtazione prevede:
Ricorda che se perdi tutti i 20 punti, devi rifare l’esame di teoria e pratica. Inoltre, i neopatentati subiscono un raddoppio della decurtazione e hanno un limite massimo di 20 punti (che crescono nel tempo se non si commettono infrazioni).
Se commetti più infrazioni per eccesso di velocità nello stesso anno, il rischio aumenta. Il Codice della Strada prevede che, in caso di recidiva entro 12 mesi per infrazioni gravi (oltre i 40 km/h), la sospensione della patente sia obbligatoria e prolungata, fino a 12 mesi.
Inoltre, se le multe sono state rilevate su tratte diverse, ogni episodio viene trattato come autonomo e i punti vengono sottratti cumulativamente. Questo può causare una perdita massiccia di punti e, di conseguenza, la revoca temporanea o permanente della patente in caso di recidiva grave o reiterata.
La presenza di più sanzioni in un breve periodo è anche indice di comportamento pericoloso, e potrebbe avere ripercussioni anche sull’assicurazione, con aumenti del premio RC Auto o la perdita di bonus.