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Guida pericolosa: sanzioni, punti e cosa prevede il Codice

Guida pericolosa: cosa si rischia davvero secondo il Codice della Strada. Punti decurtati, multe salate e conseguenze penali, anche per percezione di pericolo.

Guidare in modo prudente non significa solo rispettare i limiti di velocità, ma anche adottare un comportamento responsabile nei confronti degli altri utenti della strada. Il Codice della Strada definisce come “guida pericolosa” qualsiasi azione che possa mettere a rischio la sicurezza propria o altrui, anche senza causare un incidente. Le conseguenze possono essere pesanti: multe salate, perdita di punti dalla patente e, nei casi più gravi, sanzioni penali.

Cosa si intende per guida pericolosa secondo il Codice della Strada

La guida pericolosa è una condotta che viola le regole di prudenza, attenzione e rispetto degli altri conducenti. Non serve provocare un incidente per essere sanzionati: basta creare una situazione di rischio, anche potenziale.
Sono considerati comportamenti pericolosi, ad esempio:

• superare i limiti di velocità in zone trafficate o con scarsa visibilità;
• mantenere una distanza di sicurezza insufficiente;
• effettuare sorpassi azzardati o in curva;
• guidare distratti, ad esempio utilizzando il telefono;
• non rispettare la segnaletica o le precedenze.
  
  Il Codice della Strada prevede sanzioni diverse in base alla gravità della condotta e alle conseguenze che ne derivano.

Le sanzioni previste per guida pericolosa

Le sanzioni per chi adotta uno stile di guida pericoloso variano da multa amministrativa fino alla sospensione o revoca della patente. In generale, le principali conseguenze sono:

• sanzione pecuniaria da 42 a oltre 1.700 euro, a seconda della violazione commessa;
• decurtazione dei punti patente, che può andare da 5 a 10 punti;
• sospensione della patente fino a 6 mesi nei casi di recidiva o comportamento particolarmente rischioso.
  
  Se la condotta ha provocato un incidente con danni a persone o cose, la sanzione può essere aggravata e comportare il ritiro immediato della patente.

Quando la guida pericolosa diventa reato

In alcuni casi, la guida pericolosa non resta una semplice infrazione amministrativa, ma diventa un reato penale. Questo accade quando dal comportamento pericoloso derivano lesioni o decessi.
Il Codice Penale, all’articolo 589-bis (omicidio stradale) e 590-bis (lesioni personali stradali gravi o gravissime), prevede pene molto severe:

• reclusione da 2 a 7 anni per lesioni gravi causate da condotta pericolosa;
• fino a 12 anni se la condotta ha provocato la morte di una persona;
• revoca della patente e impossibilità di conseguirne una nuova per un periodo compreso tra 5 e 15 anni.
  
  Queste sanzioni si applicano anche nei casi in cui il conducente abbia tenuto un comportamento gravemente imprudente, come l’eccesso di velocità, il sorpasso in zona vietata o la guida in stato di ebbrezza.

Guida pericolosa per percezione di pericolo: cosa significa

Un aspetto interessante della normativa è che la sanzione può scattare anche senza un incidente effettivo. È sufficiente che il comportamento del conducente crei una situazione di potenziale pericolo, cioè che gli altri utenti della strada percepiscano un rischio immediato.
Esempi tipici di “percezione di pericolo” sono:

• frenate improvvise e ingiustificate in mezzo al traffico;
• sorpassi ravvicinati che costringono altri veicoli a manovre brusche;
• accelerazioni o cambi di corsia improvvisi;
• uso inappropriato dei fari o del clacson.
  
  Le forze dell’ordine possono contestare la guida pericolosa anche in assenza di incidente, basandosi sull’osservazione diretta del comportamento e sulla testimonianza di altri automobilisti.

Come evitare comportamenti considerati pericolosi alla guida

La prevenzione è la chiave per evitare sanzioni e garantire la sicurezza su strada. Alcuni comportamenti possono fare la differenza:

• mantieni sempre la distanza di sicurezza, soprattutto in città e in autostrada;
• rispetta i limiti di velocità e adatta la guida alle condizioni meteo e del traffico;
• evita distrazioni, come l’uso del cellulare o la regolazione del navigatore in movimento;
• controlla periodicamente lo stato del veicolo, soprattutto freni e pneumatici;
• non guidare in stato di stanchezza o dopo aver assunto alcolici o farmaci che riducono la concentrazione.
  Una guida prudente e consapevole non solo riduce i rischi, ma contribuisce anche a migliorare la convivenza su strada, rispettando se stessi e gli altri utenti.

La guida pericolosa non è una semplice imprudenza: è un comportamento che può avere conseguenze gravi, legali e personali. Essere responsabili al volante significa prevedere i rischi e adottare sempre la massima attenzione, anche nelle situazioni più banali. Rispettare le regole del Codice della Strada non è solo un dovere, ma un modo per garantire sicurezza, serenità e rispetto reciproco a chi condivide la strada con noi.